Quando finisci un corso o un percorso formativo รจ importante che tu ti faccia questa domanda:
TI hanno insegnato a pensare o a credere?
La questione รจ pensare a come usare la mente e non credere in quello che ti dice lโallenatore, il professore o il mental coach.
Il processo deve essere un qualcosa di unico, di RARO.
4 punti per crescere, uno per lettera: R.A.R.O.
Vuoi cambiare e non sai da dove iniziare. Inizia a RESISTERE. Allena poi il tuo cervello ad ADATTARSI per iniziare un percorso virtuoso che ti permette di REGOLARE le emozioni e, solo dopo questo fondamentale passaggio, potrai organizzare il viaggio migliore possibile verso i tuoi obiettivi.
1. RESISTERE
Alle pressioni esterne e riconoscere gli urti ma soprattutto cosa li causa.
Serve determinazione, dedizione e spirito di sacrificio.
In una parola:
La tenacia. Che si tiene viva con il desiderio e con la dopamina.
Il neurotrasmettitore dopamina รจ l’origine del desiderio (tramite il circuito del desiderio) cioรจ la passione che indica la via.
Ma รจ anche lโorigine della tenacia (tramite il circuito del controllo) cioรจ la volontร che ci porta a destinazione.
Quando si tratta di alimentare il desiderio, la forza di volontร non รจ l’unico strumento nellโarsenale del nostro cervello. Puรฒ anche servirsi di pianificazione, strategia e astrazione, come la capacitร di immaginare le conseguenze a lungo termine di scelte alternative. La forza di volonta รจ come un muscolo: si stanca con l’uso e, dopo poco tempo, cede.
UTILIZZA IL DESIDERIO COME SPINTA AL MIGLIORAMENTO.
Cosa desideri?
Focalizza il tuo cervello sulle risorse. Allontana la paura di perdere. Rimani concentrato su quello che hai e, se proprio vuoi immaginare, proiettati nel futuro con queste risorse elevate al massimo per superare le sfide.
Utilizza la curiositร per alimentare il desiderio.
Che persona migliore sarai superata questa fase di difficoltร ?
Quanto lโallenamento puรฒ farti migliorare?
Quanta fatica ti serve per essere una persona migliore?
STAI QUI e STAI TRANQUILLO che puoi gestire ogni situazione con le tue capacitร .
2. ADATTARSI
Una volta riconosciute le cause spingersi verso nuove soluzioni per adattarsi agli urti.
Quando desideri. Quando guardi il futuro. Quando ti piace in maniera esagerata quello che potresti avere. Cosa succede in quel momento?
In quel momento il tuo cervello sprigiona Dopamina.
E se sprigiona dopamina, il cervello si motiva a tirar fuori le migliori risorse per dare il meglio quando ci sarร da lottare per raggiungere il tuo obiettivo.
Ovviamente quando devi fare fatica, la dopamina se ne va e si nasconde come quando non hai studiato e non vuoi essere interrogato.
Li arrivano altri alleati. Le sostanze del qui ed ora, chiamate H&N (Here and Now in inglese, Hic et Nunc in latino).
Sono quelle sostanze che si attivano quando guardi alle cose che puoi toccare. Se stai concentrato su quello che puoi toccare, su quello che puoi gestire, sulle cose concrete che ti fanno arrivare allโobiettivo, nessun desiderio e pensiero sul futuro riempie la tua mente.
Piรน ti concentri sulla realtร e sul concreto, meno pensi a cose lontane e che nel momento della competizione non ti servono.
Dopamina e sostanze H&N non possono stare insieme nel nostro cervello. Non si sopportano ed รจ sempre o uno o lโaltro come nelle peggiori risse da strada.
Perรฒ, se riesci a trovare il giusto equilibrio, possono darti la spinta per dare il tuo meglio.
La dopamina ti serve per trovare motivazione e si attiva quando il tuo cervello immagina di poter ricevere qualcosa di bello e inaspettato.
Domande che mi vengono fatte spesso:
Quindi devo aspettarmi sempre il meglio?
Quindi tra basse aspettative a alte aspettative cosa scelgo?
Nulla.
Tieni vive le alte aspettative quando ti serve motivazione.
E le basse aspettative quando ti serve concretezza, anche quella che toglie la troppa sicurezza.
Io direi che quando sei lontano dalla competizione ti serve dopamina, ti serve desiderio, sogni grandi.
Quando sei vicino, piรน o meno nei 3 giorni prima dellโevento, puรฒ andare bene essere negativo. Il nostro cervello infatti, si nutre di contrari, e quando cโรจ un piccola infelicitร da gestire il tuo cervello CREA la felicitร di domani. Meglio quindi dare piccoli stimoli negativi alla tua mente, per stimolarlo a dare il meglio. Piccoli ovviamente, e che non intacchino la tua identitร e le tue convinzioni.
Avere delle domande negative e trovare subito delle risposte concrete da applicare in ogni allenamento รจ la strategia migliore per adattarsi nei giorni vicino allโevento clou.
3. REGOLARE
Le emozioni vanno regolate, come il volume dello stereo, per permettere a tutte le emozioni di emergere quando servono, anche quelle negative.
Un cervello che funziona รจ un cervello integrato, che sa usare la forza della dopamina, ma anche la soddisfazione concreta che regalano gli ormoni del qui ed ora. Integrare il cervello รจ un modo per creare una nuova mente, che รจ creativa.
Questa forza propulsiva รจ il controllo interno che la dopamina esercita sulla stessa nostra costante voglia di avere di piรน. Eโ la padronanza delle nostre emozioni, il saperle regolare per quello che ci serve adesso.
Quando sei concentrato sul presente, su quello che ti serve adesso, la tua mente รจ una macchina pronta ad attivarsi, focalizzata e ferma sullโobiettivo. E una mente ferma รจ una mente felice.
Il modo migliore per usare la creativitร รจ generare delle abitudini quotidiane positive per far funzionare al meglio il tuo cervello nelle piccole cose.
Un passo alla volta puoi cambiare il funzionamento della tua mente, anche perchรจ ogni cambiamento nella vita porta un cambiamento nel funzionamento del tuo cervello.
Lโabitudine piรน semplice da creare in un gruppo?
Prendi tutte le persone che vogliono raggiungere il tuo stesso obiettivo e crea un momento veloce in cui vi mettete in cerchio.
Crea un momento in cui tutti si abbracciano. Lโabbraccio fa circolare ossitocina e serotonina nel tuo cervello, e sono ormoni che riducono lo stress e alzano la voglia di fare bene.
Usa parole semplici per dare a tutti lโimmagine dellโobiettivo che vuoi raggiungere.
Per esempio: Adesso che siete uniti ognuno di voi voglio che guardi a quello che piรน desidera adesso per la sua squadra.
E poi chiedi a tutti di fare 3 respiri profondi allโunisono.
Dai tu il ritmo.
Falli inspirare per qualche secondo insieme e poi tutti insieme fagli buttare fuori il fiato allo stesso momento.
1, 2, 3 e poi fuori tutti insieme il fiato.
Respirare insieme ad altre persone crea una grande unione di intenti, che collegata allโimmagine di quello che ognuno desidera, puรฒ portare il cervello ad avere solo energie positive regolate allโunisono in una squadra che punta allโobiettivo massimo.
Crea questa abitudine in ogni allenamento, e quando vedi che puoi aggiungere qualcosa, aggiungi piccoli elementi che aumentano il loro desiderio. Ogni giorno una piccola cosa. Un piccolo elemento che possa portare a regolare le loro abitudini verso il meglio. Verso il costante desiderio di dominare gli avversari.
4. ORGANIZZARE
Trovato lโequilibrio organizza il tuo piano dโazione nei dettagli.
Programmazione lucida che permette di controllare tutto e di stare bene.
Per programmare รจ fondamentale essere distaccati.
Quando sei dentro le tue emozioni non puoi fare nulla, le tre fasi precedenti hanno permesso al tuo cervello di mettere distanza tra quello che รจ il vissuto emotivo (circuito limbico) e la consapevolezza razionale di quello che sei e di dove puoi andare (Corteccia prefrontale).
Quanto รจ importante il DISTACCO DALLE EMOZIONI?
Una veloce storia sul potere del distacco dalle tue emozioni come strumento per programmare al meglio il tuo cervello.
Il dilemma del carrello presenta la situazione in cui un carrello senza freni sta per travolgere cinque persone legate sui binari, e l’unica opzione per impedirlo รจ buttare un passante sui binari uccidendolo ma salvando la vita a 5 persone. La scelta che si presenta รจ tra permettere che cinque persone vengano uccise o intervenire attivamente per salvare quelle cinque persone ma causando la morte della persona che passava di li per caso.
In questa situazione COSA FAREI?
Se penso di spingere con le mie mani il passante, ovviamente non ho nessuna voglia di farlo. Se invece penso di avere una leva, posizionata a 100 mt dai binari, che attiva uno scambio facendo deviare il treno lontano dalle cinque persone, uccidendone una sola, forse potrei farlo, ma preferirei di no.
Se addirittura avessi un bottone in una scrivania, lontano da tutto, e quando si accendo il segnale rosso di pericolo io posso attivare lo scambio, sapendo di aver salvato 5 persone, sicuramente lo farei. Infine se posso progettare, realizzare e programmare un software che in maniera automatica decide che in caso di pericolo viene attivato lo scambio e, senza che io faccia nulla, il sistema sceglie che salvare 5 persone รจ meglio che sacrificarne una, questo sarebbe il massimo.
Escluse le implicazioni etiche, il concetto di questa storia รจ che il distacco dalle emozioni che puoi toccare con mano (per me esemplificato dal passante) ti permette di prendere decisioni razionali.
E lโattivazione del distacco arriva solo grazie ad una cosa:
LA PROGRAMMAZIONE
Programma le tue emozioni come se fosse un software che puรฒ scegliere in automatico cosa รจ piรน utile e cosa, a volte รจ giusto sacrificare.