Sarà capitato anche a te di notare quando i tuoi atleti non si prendono la responsabilità dei loro errori e delle loro scelte.
L’errore fa crescere e questo lo sanno anche loro, ma ci sono mille elementi che condizionano le capacità degli atleti di prendersi le proprie responsabilità e crescere anche negli errori.
Oggi ti faccio riflettere sui primi 3 elementi che puoi cambiare concretamente nei tuoi allenamenti per rendere gli atleti più responsabili e disposti a sbagliare e a mettersi in gioco.
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Punto 1 | L’ambiente
L’errore va usato per crescere, non solo dagli allenatori. Se l’ambiente vive l’errore come una pressione è dato spesso dai giudizi di compagni e allenatori. Crea un ambiente sereno, sii tu il primo ad ammettere gli errori e a trasformarli in occasioni di crescita. Gli altri impareranno dal tuo approccio e copieranno il tuo stile pacato e costruttivo.
Punto 2 | I comportamenti
Tieni alta l’attenzione sui comportamenti deresponsabilizzanti. Costruisci un dialogo con gli atleti in cui poterti confrontare (prima e dopo gli allenamenti) su cosa non va in allenamento. Quando noti la classica malattia dell’alibi, porta l’attenzione su quanto di buono hanno fatto e quanto di buono potrebbero fare soltanto correggendo alcuni dettagli.
Punto 3 | La comunicazione
Per farlo usa una comunicazione diretta e utile alla crescita. Usa frasi positive (Nel libro ti ho spiegato come) e poni sempre domande costruttive.Evita di concentrarti sul PERCHE’
Chiedi alle persone cosa li potrebbe aiutare, come possono migliorarsi, quali aspetti sono i più complessi e infine ASCOLTA! Le risposte arriveranno da solo se ti fidi del tuo istinto e del potere delle relazioni che crei con i tuoi atleti.
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